Accadde oggi: la beffa del golden goal

Posted By on Lug 2, 2018 | 0 comments


Giacomo Spadoni
Sarei pronto a scommettere che l’altro giorno, durante Francia-Argentina, buona parte degli spettatori italiani abbia tifato per Messi e compagni. Perché si sa, i galletti francesi sono sempre stati un po’ indigesti per noi. Sarà per la poca simpatia con cui ci accolgono quando andiamo a visitare le loro città, sarà per l’aria di superiorità di cui si fanno vanto, a noi, la Francia, piace poco. Sarà pure per qualche delusione sportiva che ci hanno rifilato, visto che non siamo stati molto fortunati contro di loro. Specialmente a cavallo dei due millenni.
Dopo essere stati eliminati dai francesi padroni di casa al mondiale del ’98, infatti, il destino ci ha servito immediatamente l’occasione per rifarci. Questa volta non è un mondiale, ma Euro 2000, ed è la finale. Siamo ad Amsterdam, è il 2 Luglio. Molti dei 22 in campo sono gli stessi, da Zidane a Di Biagio, da Blanc e Thuram a Maldini e Cannavaro: è una rivincita.
L’Italia inizia bene e si rende più volte pericolosa col tandem romanista Totti-Delvecchio, che impensierisce il portiere francese Barthez. La Francia reagisce ma non è mai vicina al gol. Dopo l’ingresso di Del Piero nel secondo tempo gli azzurri tornano di nuovo vicino alla porta francese, e sbloccano la partita al 55’ con una zampata di Delvecchio, che capitalizza un assist di Pessotto. I francesi partono all’assalto, ma Toldo riesce a ripetere la straordinaria performance delle semifinali con l’Olanda, mantenendo l’Italia in vantaggio.                                          Sembra fatta, siamo al 93’ e mancano pochi secondi. Punizione per la Francia, Barthez rinvia alto verso gli attaccanti francesi ma Cannavaro è in vantaggio. Purtroppo non è ancora il Cannavaro in versione Muro dei mondiali di Germania, e stavolta riesce solo a sfiorarla. La palla finisce a Wiltord che pareggia all’ultimo respiro. Si va ai supplementari.
Da qualche anno la Fifa ha introdotto il sistema del Golden Goal, prevedendo che, nei 30 minuti addizionali dopo i tempi regolamentari, la prima squadra che segna, vince. E’ essenzialmente un modo per evitare i calci di rigore, e, dato che nel ‘98 ci hanno eliminato proprio i rigori dei francesi, magari poteva rivelarsi una soluzione a noi favorevole. Ecco, magari. Perché il pareggio subìto all’ultimo istante ha scioccato gli azzurri, i quali vanno prima vicini al gol (di nuovo) con Del Piero, ma che poi subiscono al 103’ il golden goal di Trezeguet, che sancisce la fine. Incredibilmente in vantaggio fino al ’93, in 10 minuti l’Italia si è fatta prima rimontare e poi battere in modo beffardo dai soliti rivali francesi.
Fortunatamente avremo modo di rifarci a Berlino, e sarà lo stesso Trezeguet che ci tolse il sogno europeo a regalarci la gioia. Ma quando il 6 Luglio si giocherà Francia-Uruguay non venitemi a dire che qualcuno tiferà per i francesi…

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