Giacomo Spadoni
Alla fine è stato pareggio. Finisce 0-0 tra Sampdoria e Sassuolo, in una gara poco spettacolare e povera di occasioni che ha esaltato l’organizzazione e la difesa delle due squadre. Solo un tiro di Berardi ha rischiato di sbloccare il risultato, ma si è stampato sul palo: nessuno dei 22 in campo è riuscito a rendersi di nuovo pericoloso.
Dicevamo della bravura delle difese. Specialmente la Samp si è confermata una corazzata incredibile, impermeabile alle reti avversarie: solo 4 gol subiti in 9 giornate la rendono la migliore difesa del campionato, un dato che fa sorridere Giampaolo. Grandi meriti per questo risultato vanno conferiti ad Andersen, assoluta sorpresa di questo inizio stagione: il classe ‘96 gioca con l’esperienza e la maturità di un veterano, è insuperabile sul gioco aereo e con la tecnica e l’intelligenza tattica di Tonelli accanto forma una delle coppie di centrali migliori della Serie A.
Un pareggio che tutto sommato non fa male a nessuno. Entrambe le squadre riescono a muovere la classifica, avvicinandosi alle sue zone nobili: la Samp ha allungato sulla Fiorentina ed ha guadagnato la quinta posizione in solitaria (in attesa del recupero di Milan-Genoa); il Sassuolo invece aggancia la Roma, pronto ad un eventuale sorpasso in caso di passi falsi dei capitolini nelle due insidiose trasferte di Napoli e Firenze.
I due mister non hanno molto da rimproverare ai loro giocatori, e possono ritenersi soddisfatti. Giampaolo ha apprezzato la gestione della partita da parte dei suoi: “sono stati bravi a non perderla” ha dichiarato, ammirando la tenuta mentale della Samp, che non si è disunita e non si è fatta saltare dal palleggio del Sassuolo, riuscendo a disinnescare tutte le azioni pericolose dei neroverdi.
Un buon pareggio che, in fin dei conti, non intacca il percorso virtuoso della Samp di questo inizio stagione: ora per i blucerchiati testa alla trasferta contro un Milan deluso dalla sconfitta nel derby, che avrà tanta voglia di riscatto