(di Gianluca Guarnieri) Bifronte. A due facce. Allo specchio. Le definizioni si adattano alla perfezione alla Roma che stasera mostra la sua parte migliore, seppellendo di reti il CSKA di Mosca, con l’eleganza da “Grand Soireé”. E’ così, prendere o lasciare, ma se la squadra di Di Francesco riuscisse a mantenere la giusta concentrazione anche in campionato, le cose sarebbero ben diverse. La versione Champions è da applausi e il ritorno di Capitan De Rossi aiuta non poco, e fa stropicciare gli occhi la prova di Edin Dzeko, autore di una doppietta e protagonista consueto in Europa. Il Bosniaco (al quinto goal in Champions quest’anno…) prima chiude il triangolo con Pellegrini (impeccabile da trequartista…) al termine di una azione da manuale (30′) poi sfrutta una combinazione Under-El Shaarawy, facendo secco il portiere russo Pomazun con un piatto destro sul secondo palo in diagonale. Un primo tempo da applausi, al quale partecipa in maniera decisiva anche il portiere Robin Olsen, bravissimo in tre occasioni a respingere le conclusioni di Chalov, e poi di Vlasic (fratello della saltatrice olimpica croata Blanka) per due volte. Il rientro di Manolas al centro della difesa e l’applicazione attenta di Santon sulla sinistra (nelle veci dell’acciaccato Kolarov) fanno il resto. Nella ripresa il colpo del Ko, con Dzeko abile anche in versione assist-man, pronto a trovare con un appoggio aereo Under che di sinistro non concede scampo al malcapitato portiere Pomazun. Un 3-0 che ridà morale e carica ad una squadra sempre in bilico e in un “up and down” continuo, attesa ad una doppia trasferta di campionato non facile (Napoli e Firenze) e la trasferta di Mosca di inizio Novembre. Giallorossi giunti a 6 punti, in coabitazione con il Real Madrid. Ora, la testa può tornare alle cose di casa nostra, con il posticipo domenicale di Napoli contro gli azzurri di Carlo Ancelotti, storico ex mai dimenticato. L’obbligo sarà quello di replicare una prestazione simile anche in campionato.