Enrico Corsini Due volte in vantaggio, due volte recuperato. Questa la fotografia dell’incontro dei francesi dell’Olympique Lyonnais contro l’Hoffenheim nel terzo turno di Champions League del gruppo F. Mentre al Metalist Stadium di Kharkiv il Manchester City di Pep Guardiola vinceva agilmente per 3-0 conquistando la testa del gruppo, i rossoazzurri hanno dato vita ad una gara molto intensa in casa di un ottimo Hoffenheim che è riuscito a mettere in seria difficoltà i suoi avversari. Il ritmo della partita è stato discretamente alto con i padroni di casa che hanno doppiato gli avversari in ogni voce delle statistiche a partire dai tiri effettuati: 26 contro i 12 dei francesi. Ma le statistiche contano solo fino ad un certo punto e così la squadra di Bruno Genesio riesce ad andare in vantaggio due volte aprendo la difesa dell’Hoffenheim grazie al gioco sulle fasce. A dire il vero, però, ad essere protagonisti assoluti dell’incontro sono stati gli svarioni difensivi di entrambe le squadre. Su 4 dei sei gol segnati vi sono evidenti responsabilità dei due reparti difensivi o per disattenzioni o per veri e propri errori grossolani. Ne sanno qualcosa soprattutto il capitano dei tedeschi Kevin Vogt ed il difensore Lionese Denayer. A tal proposito è stata proprio una mancanza di attenzione ed accuratezza nelle coperture a permettere alla compagine di Nagelsmann di ottenere il pareggio in extremis. Demirbay e Kramaric permettono a Shulz, autore di un’ottima gara, di entrare quasi indisturbato nell’area di rigore francese dal versante sinistro. Colti di sorpresa, né Marcelo né Tete vanno a chiudere correttamente la traiettoria di un possibile cross nel mezzo, mentre Denayer resta inerme quando il pallone gli sfila rapidamente davanti per essere poi deviato da Joelinton appostato alle sue spalle. Nulla può fare Anthony Lopes che, nonostante le tre reti subite ha dimostrato anche in questa occasione di essere un portiere dalle ottime qualità. probabilmente l’Hoffenheim avrebbe potuto essere ancor pericoloso poiché sono state molte, forse troppe, le occasioni concesse dai francesi che un impreciso Belfodil ha però sprecato malamente. Tra i migliori del Lione c’è indubbiamente Ndombele che ha saputo ben interpretare il ruolo affidatogli da Genesio e che è riuscito anche a trovare la via del gol. Nel gruppo F le distanze tra le squadre in classifica lasciano ancora aperti molti scenari ed in quest’ottica acquista ancor più importanza l’incontro del prossimo 7 novembre che rivedrà i due club uno contro l’altro ma, questa volta, sul campo del Parc Olympique Lyonnais. I troppi errori, da entrambe le parti, consegnano un punto a testa lasciando tutti con l’amaro in bocca. Ora, testa all’Anger ed al Bordeaux prima del remake di una sfida che si preannuncia molto combattuta.