Vincenzo Boscaino
Un punto che non serve a nessuno. La Fiorentina si ferma contro un Torino tutt’altro che insuperabile e dice addio ai sogni europei. Resta il rammarico di aver buttato altri due punti al vento, la sensazione che troppe volte in questa stagione il lunedì ci si risvegli con l’amaro in bocca.
Si pensava che Fiorentina-Torino sarebbe stata una partita difficile, maschia ed estremamente tattica. Cosi è stato. All’inizio la Fiorentina è stata arrembante e spregiudicata, ha trovato a il gol ed indirizzato in discesa la partita. Il Torino rientra in corsa con una parabola meravigliosa di Baselli. Il resto è una girandola di occasioni con entrambe le squadre incapaci di affondare il colpo vincente.
La Viola pareggia per la quarta volta consecutiva in casa, una maledizione che la Fiorentina non riesce proprio a sconfiggere tra le mura amiche. Pioli si presenta davanti ai microfoni nel post-partita con un’immensa delusione: “Cosa manca? Alla fine, i numeri non mentono, sono troppi pareggi per sperare in una classifica migliore. Oggi un’altra partita così contro una squadra molto fisica, abbiamo avuto molte occasioni in più del Torino”. Il tecnico Viola, però, non si rassegna a rinunciare ad un piazzamento europeo: “mancano 9 partite e il calcio insegna che bisogna crederci fino alla fine”.
Aldilà di tutto, dei pareggi e dell’amarezza per un campionato non all’altezza, rimane l’obiettivo della coppa Italia e quella semifinale di ritorno che può cambiare un’intera stagione. La Fiorentina sta facendo all in su quella partita, una possibilità unica di mettere un trofeo in bacheca. Bisogna buttarsi questo pareggio alle spalle e pensare che ancora non tutto è perduto.