Giacomo Nannetti
In queste partite prima dell’importante appuntamento della Champions nella mente di Allegri ci sarebbero dovute essere delle ampie rotazioni per permettere a tutti di arrivare al top alla sfida del prossimo 10 aprile, invece a causa dei numerosi infortuni a molti verranno chiesti gli straordinari. Nella Juventus che questa sera affronterà il Cagliari saranno ben 9 gli assenti. Inoltre i bianconeri, seppur affrontando una squadra di bassa classifica come i sardi, dovranno sfoderare una grande prova per vincere in un campo tra i più difficili dell’intero campionato. Il Cagliari sul terreno casalingo ha costruito le proprie fortune conquistando 24 punti dei 33 totali, a conferma di come per la Vecchia Signora sarà tutt’altro che una passeggiata. Allegri ha chiesto ai suoi grande attenzione e una prova tosta per portare a casa altri 3 punti che avvicinerebbero ancor di più la certezza matematica del tricolore. Il tecnico juventino, apparso sereno in conferenza anche se in piena emergenza, dovrebbe fare affidamento sul vecchio e caro 3-5-2. In porta, vista anche l’assenza di Perin, ci sarà Szczesny. Il pacchetto arretrato sarà composto da Caceres, Bonucci e Chiellini, con il capitano che avrebbe dovuto riposare, ma vista la necessità sarà in campo a guidare i compagni. In mezzo al campo Pjanic agirà come perno centrale, con Matuidi e Emre Can ai suoi lati, mentre Bentancur molto probabilmente sarà un’arma da utilizzare a partita in corso. Sugli esterni De Sciglio e Alex Sandro sono favoriti, con Cancelo che dovrebbe partite in panchina per essere poi utilizzato come cambio “spacca-gara” nella ripresa. In avanti, con i soli Kean e Bernardeschi a disposizione, sarà proprio la coppia azzurra a guidare l’attacco dei campioni d’Italia, con il giovane classe 2000 che sta vivendo un momento di forma strepitoso. Sarà proprio su questo entusiasmo che Allegri tenterà di costruire l’ennesima vittoria. L’obiettivo è sempre lo stesso, non ci sono assenze che tengano, per Max i 3 punti sono un obbligo e visto che manca sempre meno al traguardo scudetto non è proprio il caso di rallentare adesso.