Vincenzo Boscaino Troppe volte in questi anni, dopo un filotto di risultati positivi, si è pensato che le cose fossero cambiate. Troppe si è sognato l’Europa, si è idealizzato un giocatore, si è sognato in grande. Troppo volte l’entusiasmo è arrivato alle stelle… per poi cadere inesorabilmente. La stagione dell’anno scorso ha insegnato a rimanere con i piedi per terra, a giudicare con equilibrio i momenti positivi, ad aspettare quando si andava troppo veloce con la speranza. Quest’anno, però, sembra diverso.
Non solo per un Ribery suntuoso, faro indiscusso di un gruppo che ha trovato finalmente il suo punto di riferimento, ma perché qualcosa nell’aria sembra cambiato. Badelj, Boateng ed il Francese si sono presi sulle spalle responsabilità e pressioni, tracciando il solco lungo il cammino voluto da Montella. Le ultime tre vittorie sono stati convincenti, belle, meritate. Si è raggiunto quel giusto mix di esperienza e freschezza che era stato a lungo cercato.
La partita contro il Brescia è un momento cruciale nel processo di crescita della nuova Viola. I tre punti vogliono dire quinto posto ed ambizioni finalmente all’altezza di una piazza come Firenze. Montella, da abile gestore di uomini, vuole tenere tutti sulla corda per tenere altissima la concentrazione: “So bene che il salto di qualità ce lo farà fare chi ora gioca poco e alcuni ragazzi meriterebbero di giocare di più, alcuni sono sacrificati per il modulo. Vlahovic avrebbe bisogno di giocare di più e non è detto che lunedì giochi la stessa formazione di sempre”
Il tecnico campano, molto probabilmente però, schiererà “l’usato sicuro”. Chiesa rientrerà titolare dopo il piccolo problema avuto in nazionale, con al suo fianco Ribery. Confermatissimo il centrocampo a cinque con Pulgar-Badelj-Catrovilli al centro e Lirola-Dalbert sulle fasce. In difesa Pezzella, Milenkovic e Caceres cercheranno di proteggere Dragowski da ogni insidia.
In questi novanta minuti si potrà assistere al salto di qualità definitivo della Viola oppure al solito ridimensionamento dei sogni. Troppe volte in questa situazione. Ma questa volta potrà essere davvero diverso..