Alessia Fratarcangeli
Si chiude per ora il capitolo qualificazione ai Mondiali in Russia nel 2018. Nella seconda e terza giornata del gruppo H, formato da Belgio, Bosnia, Grecia, Estonia, Gibilterra e Cipro, non ci sono state grandi sorprese.
A guidare il girone c’è ovviamente la favorita per la qualificazione, il Belgio di Martinez che non ha risentito troppo dell’assenza di un tassello importante come Radja Nainggolan. Data la qualità della rosa a disposizione, non ha avuto alcuna difficoltà a conquistare sei punti in due match. Nella sfida contro la Bosnia, i diavoli rossi hanno dominato in lungo e in largo, travolgendo gli avversari per 4 a 0. Dopo il poker rifilato ai bosniaci è stata la volta di Gibilterra, che ha dovuto incassare addirittura sei reti. Fino a questo momento il Belgio è la Nazionale del girone H che non solo domina nei risultati, ma anche nelle statistiche. Basti pensare che dopo tre gare di qualificazione, la squadra di Martinez ha segnato 13 reti, mantenendo la porta di Courtois inviolata.
Al secondo posto ma soprattutto a pari punti con il Belgio (9) c’è la Grecia. E’ una vera sorpresa vedere così in alto la Nazionale guidata da Michael Skibbe, che ha l’obbligo morale di riscattare la non partecipazione agli Europei della scorsa estate. E a suon di buone prestazioni ci sta riuscendo, dimostrando di essere un gruppo che, almeno nel panorama europeo, può dire ancora la sua, essendo composto da giocatori di valore e dotati di gran tecnica (spicca tra tutti il nome di Kostas Manolas, ma anche il bomber Mitroglou merita di essere menzionato tra i migliori delle fila elleniche). Nelle prime tre giornate la Grecia ha affrontato avversari decisamente abbordabili: inizia ora il momento più intenso, in cui incontrerà prima la Bosnia e poi il Belgio. A marzo e a giugno si tireranno, perciò, le prime somme sull’andamento e la crescita della squadra.
Buon percorso anche da parte della Bosnia Erzegovina di Edin Dzeko e Miralem Pjanic, ma si potrebbe fare di più. Peccato solo per la sfida contro il Belgio: ci si aspettava molto di più dai bosniaci che invece non hanno fatto altro che soccombere sotto la supremazia dei belgi. Nonostante questa pesante sconfitta, tre giorni dopo la Nazionale guidata da Mehmed Baždarević ha subito reagito, trascinata da un Dzeko in grande spolvero, il quale ha siglato una doppietta contro Cipro.
Dopo le tre nazionali più gettonate nella corsa alla qualificazione mondiale, troviamo l’Estonia, Cipro e Gibilterra, gli anelli deboli del girone i quali faticano fin troppo nel tentativo di contrastare squadra più organizzate e con una rosa di qualità rispetto a loro. L’unica soddisfazione è per l’Estonia che ha conquistato una sola vittoria contro Gibilterra, ma è crollata nel momento in cui si è scontrata con Belgio e Grecia. Per Cipro e Gibilterra, invece, nulla da fare: il loro girone è talmente in salita che neanche un miracolo sportivo potrebbe aiutarle.