Alessia Fratarcangeli
La preparazione al grande match di sabato pomeriggio non poteva essere più amara di così per il Napoli. Milik fuori gioco per almeno quattro mesi. Con il numero 99 fuori gioco, i riflettori inevitabilmente sono puntati tutti su Manolo Gabbiadini.
Sarri non ha ancora le idee ben chiare su come poter sostituire il centravanti polacco, ma il numero 23, quando e se verrà chiamato in causa, non ha più alibi. È giunta l’ora di dimostrare di aver veramente fatto dei passi avanti e di essersi integrato negli schemi e nella mentalità di gioco di Sarri.
Con l’uscita di scena di Milik, per Gabbiadini si aprono tre mesi in cui potrà e dovrà, dimostrare di valere tutti i rifiuti fatti dal Napoli a diverse società che avrebbe voluto acquistarlo. Non possono esserci scuse legate alla pressione psicologica che il ragazzo vive o alla non abitudine alla titolarità frequente: Manolo deve considerare questa situazione come la più importante possibilità della sua carriera a Napoli e giocarla nella maniera più positiva possibile.
Nel frattempo a Castelvolturno i lavori sono ricominciati. Tutti i giocatori impegnati con le rispettive Nazionali sono rientrati alla corte di Sarri, ultimo tra tutti Maksimovic, che ha svolto un lavoro di scarico e corsa. Gli altri compagni sono stati impegnati su circuiti di forza e successivamente hanno svolto una partitella su campo ridotto. Prima della fine dell’allenamento è stato svolto un minuzioso ed attento lavoro tattico in vista della gara contro la Roma. Albiol, invece, ha continuato con il lavoro differenziato per recuperare dall’infortunio che lo tormenta da settimane.