Sassuolo, quanta ricchezza

Posted By on Ott 20, 2016 | 0 comments


Massimo Fabi

Sassuolo. Vasta miniera di risorse, per un mix di esperienza e bella gioventù destante speranze per la stessa Nazionale italiana. Proprio nel momento dell’ipotetica emergenza dovuta alle assenze prolungate di pedine cardine quali Berardi, Missiroli e Duncan, la squadra emiliana si è scoperta forte di un vasto parco giocatori che potremmo definire come fattore rivelazione di questo inizio stagione, valorizzato dalla sapiente gestione di mister Di Francesco. Alla programmazione di una società intelligente e ambiziosa, mirante ad avviare il cammino verso i vertici della A prelevando talenti di altri vivai o nell’orbita di big come Juventus e Roma, si aggiunge un ambiente sano e senza pressioni che consente a tutti questi giovani di crescere, formarsi e sorprendere. Basti pensare ai protagonisti delle ultime giornate di campionato, riferendoci ai centrocampisti Pellegrini e Sensi e al centravanti ex Foggia Iemmello, aumentando automaticamente l’imbarazzo della scelta per Di Francesco che quando riavrà a completa disposizione i ‘famosi’ lungodegenti si troverà tra le mani un gruppo veramente ricco, numericamente e qualitativamente. Tante opzioni inevitabilmente necessarie per il doppio impegno, con l’obbligo di raggiungere i posti che contano in campionato e cercare di superare il girone di qualificazione di Europa League. Perfetta situazione di equilibrio nel gruppo F, con Athletic, Genk, Rapid Vienna e Sassuolo pari a quota 3 punti. Reduci dalla trasferta non felice nelle Fiandre con conseguente prima sconfitta in assoluto in ambito europeo, sarà necessario per gli emiliani non perdere sul campo degli austriaci del Rapid Vienna, inducendo Di Francesco a scelte che privilegino l’esperienza. Per la gara di stasera in programma alle 21.05 presso l’Allianz Stadion, le possibilità di rotazioni in difesa saranno inoltre ridotte vista la lussazione alla spalla subita dell’olandese Letschert. Nel ruolo di terzino destro potrebbe tornare titolare Gazzola, sull’altro versante inevitabile la presenza di Peluso. Niente turnover davanti a Consigli, con la coppia Acerbi-Cannavaro impegnata a controllare il ventenne brasiliano Joelinton sostenuto alle spalle dal gioiellino austriaco Schaub. Tenuto in panchina domenica scorsa,
Mazzitelli insidia a centrocampo uno tra Biondini e Pellegrini per giocare a supporto di capitan Magnanelli. Nel tridente offensivo, Politano e Defrel cercano la gloria mancata con il Crotone, ed è probabile che al centro dell’attacco venga data fiducia a Matri con Ragusa e Ricci pronti a subentrare. Rimasti in Emilia chiaramente sia Sensi sia Iemmello, esclusi dalla lista europea per la fase a gruppi. Che realtà è il Rapid Vienna? Senza un titolo nazionale dal 2008, la formazione dell’allenatore tedesco Michael Büskens, schierata stabilmente con un 4-2-3-1, non sta attraversando un bel periodo, avendo vinto un sola gara nelle ultime sette della Bundesliga locale e trovandosi solo a metà classifica. Attenzione però all’attacco, il migliore in Austria dopo quello della capolista Sturm, e alle prestazioni dignitose in Europa con tre reti rifilate al Genk e alla battaglia persa solo di misura nel sempre ostico San Mamés di Bilbao. Di Francesco spera di non veder ripetere gli errori difensivi commessi in Belgio per cercar di rompere il trend di questo girone dove il fattore ‘casa’ ha fatto fin qui la differenza: vincere in Austria equivarrebbe a un’impresa pesantissima in vista sedicesimi, indispensabili per dare l’opportunità a tutti i giovani effettivi di avere più spazio tra campionato e coppa. Una maturazione più rapida possibile, d’altronde, non potrebbe che giovare al futuro stesso del movimento calcistico italiano.

 

 

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