Mattia Deidda
La Roma pareggia contro l’Austria Vienna una partita che sembrava non avesse più nulla da raccontare. Appunto. Sembrava. Nel giro di due minuti gli ospiti pareggiano il conto e riaprono totalmente i giochi del girone.
Ancora più clamoroso cosa accade al minuto 81. Iturbe esce dal campo per lasciare il posto a Dzeko. E i tifosi rispondono presente. Applausi. Inizialmente si pensava a un tributo al bosniaco, mattatore della trasferta di Napoli. Invece, il vero applauso, convinto, è arrivato per Iturbe. E perchè? Semplice, perchè questa è Roma. Qui avrai sempre una nuova possibilità. Anche quando sei indifendibile. Qui, si perdona tutto.
Il tifoso è generoso, comprensivo, affettuoso: anche se di mestiere fai l’attaccante, non serve segnare. Iturbe non lo sta facendo, da anni. Eppure si impegna fino all’ultimo secondo,su ogni pallone. Sbagliando, certamente. Il paraguaiano ha commesso molti errori anche in questa partita, ma non c’è stata un’occasione in cui non ha rincorso l’avversario per rimediare allo sbaglio. Basta? Si, che basta. Ovviamente non per ritagliarsi una maglia da titolare, ma la piazza sta dando un’altra possibilità. La palla adesso passa, in tutti i sensi, al paraguaiano.