Nicola Ciacciarelli
La legge di Murphy si abbatte come una scure su Allegri ed i suoi. Già, perchè non bastava la sconfitta di Milano e le perplessità sul gioco asfittico dei bianconeri. Ad aggiungersi arriva il responso medico sulle condizioni di Paulo Dybala: distrazione alla coscia destra e conseguente assenza con Samp, Napoli e Lione…almeno. La mancanza dell’argentino potrebbe pesare e non poco. San Siro lo dimostra, questa Juve difetta di inventiva e imprevedibilità. Che l’assenza de La Joya possa portare a cambiamenti tattici non è certo, ma è un inevitabile ipotesi. E allora perchè non sbizzarrirsi e magari non riflettere su un possibile passaggio al 4-3-3, o 4-3-2-1. Con l’assenza di Pjaca e le non perfette condizioni di Mandzukic, Allegri potrebbe optare per l’opzione Alex Sandro-Cuadrado alle spalle di Higuain. La coppia sudamericana non sarebbe nuova in quella posizione. Anche a Monaco di Baviera, lo scorso 16 marzo, Allegri li schierò a ridosso della prima punta, all’epoca Morata. I due agirebbero da falsi…rifinitori, partendo larghi per poi accentrarsi, in particolar modo se dovessero giocare da invertiti. O perchè no veder Pjanic vicino ai sedici metri. Lui sì agirebbe da vero rifinitore. A Roma l’ha fatto e con risultati più che soddisfacenti. Cambiare modulo è un ipotesi non L’Ipotesi. Insomma, come disse Jack Welch celebre businessman americano, ”Cambia prima di essere costretto a farlo”.