Marco Marini
E’ il 19 marzo 2008. Nonostante i ventiquattro punti di differenza in classifica a favore della Roma, è la Lazio ad aggiudicarsi la stracittadina per 3-2. In pratica lo stesso punteggio con il quale si era imposta la formazione giallorossa all’andata. E’ stato anche il derby di Gabriele Sandri, tifoso biancoceleste deceduto qualche mese prima mentre si recava a Milano per assistere al match contro l’Inter. Prima dell’inizio del derby, infatti, Totti e Rocchi hanno depositato sotto la gigantografia del ragazzo un mazzo di fiori in suo onore.
LA PARTITA – Più Lazio che Roma nei primi minuti. Sebbene di occasioni ce ne siano molto poche, è la formazione biancoceleste, per prima, a rendersi pericolosa: su calcio di punizione Kolarov impegna Doni, bravo a deviare il pallone sopra la traversa. La squadra giallorossa lentamente prova a reagire ma senza creare troppi problemi ai biancocelesti. Tuttavia, è proprio la Roma a portarsi in vantaggio, al 31′, con un gol fortunoso: Vucinic ha il merito di scambiare con Perrotta e incunearsi, Behrami va per deviare e il pallone che finisce nella sua porta dopo aver sbattuto sulla spalla di Taddei. Incassata la rete, rabbiosa è la reazione laziale che al 44′ trova il pari con Pandev. Il macedone sfrutta nel miglior modo possibile il cross basso di Kolarov per mettere dentro la palla dell-1-1. Con questo risultato si va al riposo. Nella ripresa, poi, la partita si vivacizza ed è in questa seconda frazione che si concentrano le maggiori emozioni. La Lazio si rende pericolosa al 10′ con una punizione del solito Kolarov che tocca il palo esterno. Al 13′ arriva il raddoppio, su rigore. Bianchi e Juan si strattonano in area e Morganti assegna il penalty. Sul dischetto va Rocchi che segna e porta la Lazio sul 2-1. Il vantaggio, tuttavia, dura solamente cinque minuti: al 17′ infatti Vucinic lavora un gran pallone, Totti inventa e Perrotta va a colpo sicuro per il 2-2. Qui i giallorossi avrebbero in mano la partita e dovrebbero trovare la forza per salire a -4 dall’Inter. Ma non ci riescono. E’ invece la Lazio, a poco a poco, a riprendere a giocare. E quando si pensa già al pareggio, a tempo scaduto una zampata di Behrami che cancella il sogno della Roma di riaprire davvero il campionato. La Roma torna a -7 dall’Inter e vede sfumare i sogni di riprendere i nerazzurri. La Lazio, dal canto suo, ritrova tre punti importanti in vista della lotta per un posto in Uefa.
19 marzo 2008 – LAZIO – ROMA 3-2
Marcatori: 31′ Taddei, 44′ Pandev, 57′ Rocchi (rig), 62′ Perrotta, 92′ Behrami.
LAZIO: Ballotta, De Silvestri, (66′ Mutarelli), Siviglia, Cribari, Kolarov, Dabo (83′ Mudingayi), Ledesma, Behrami, Pandev, Rocchi, Bianchi (72′ Mauri). A disposizione: Muslera, Rozehnal, Meghni, Tare. Allenatore: D.Rossi.
ROMA: Doni, Cicinho, Mexes, Juan, Cassetti (88′ Panucci), De Rossi, Aquilani, Taddei (66′ Giuly), Perrotta, Vucinic (84′ Mancini), Totti. A disposizione: Curci, Tonetto, Brighi, Pizarro. Allenatore: Spalletti.