Gianluca Guarnieri
Un derby, per cuori forti, a prova d’infarto. 18 aprile 2010, derby di domenica pomeriggio alle 18,00 per non scontentare le esigenze televisive.
Pronti, via e per la Roma qualcosa sembra non funzionare, preda di un nervosismo affiorante mentre la Lazio sembra più tonica e brillante, quantomeno sgombra di condizionamenti esterni. Al 13′ minuto quando Rocchi sfugge alla guardia di Mexes e realizza il goal della Lazio, proprio sotto la porta di curva Sud, nonostante la disperata uscita di Julio Sergio. Il vantaggio galvanizza la Lazio, con la Roma troppo nervosa e con i due campioni-bandiera Totti e De Rossi condizionati negativamente dai veleni della stracittadina.
Ranieri capisce che qualcosa va cambiato. Il tecnico di Testaccio, nell’intervallo, lascia fuori Totti e De Rossi, per Taddei e Menez. Tifosi increduli, al rientro in campo per la Roma il rischio del Ko: Kolarov viene steso in area da Cassetti e per l’arbitro Tagliavento nessun dubbio: rigore. Julio Sergio fa il miracolo, sul tiro dal dischetto di Floccari, il portiere brasiliano respinge e salva porta e partita. La Lazio arretra, i giallorossi prendono coraggio. Pochi minuti dopo il pari: su corner, Luca Toni fa sponda di testa a Taddei che dribbla Kolarov. Il difensore laziale sgambetta il brasiliano che cade in piena area. ancora una volta è rigore ma ad aree invertite. Vucinic tira e fa gol! E’ l’1-1. Dieci minuti più tardi il miracolo: calcio di punizione dal limite sotto la porta della sud: tutti si attendono John Arne Riise, ma spunta Vucinic, che fa partire dal suo destro una bomba clamorosa, che non da scampo Muslera: 2-1. La tensione è altissima. La Lazio è inferocita e tenta di rimontare ma non c’é più nulla da fare. Ancora una volta la Roma aveva vinto il derby. Il 18 aprile 2010 Roma batte Lazio 2-1.