Tiziano Villanacci
Villarreal – Roma è forse il sedicesimo di finale più interessante di questa edizione della Uefa Europa League. Si affrontano due squadre che, come ha sottolineato Spalletti nell’odierna conferenza stampa pre partita, potrebbero ritrovarsi tranquillamente in una semifinale o in finale. Il “Madrigal”, lo stadio del “sottomarino giallo”, è uno di quei fattori che gli spagnoli contrapporranno alla Roma. Un ambiente caldo con il tifo sempre a sostegno della propria squadra e collocato molto vicino al campo di gioco. Spalletti ha bisogno di uomini caratterialmente forti, che non si facciano impressionare da una cornice non immensa, ma di grande impatto.
Tante sono le certezze riguardo l’undici iniziale, ma diversi sono anche i dubbi. Il primo di questi lo ha sciolto direttamente il tecnico di Certaldo in conferenza stampa, annunciando la conferma di Alisson tra i pali. Il portiere brasiliano ha sempre difeso la porta della Roma in questa competizione e la sua conferma era nell’aria. Il modulo di base dovrebbe essere lo stesso che ha garantito negli ultimi mesi il giusto mix tra solidità difensiva ed efficacia offensiva, il 3-4-3. Il trio difensivo dovrebbe essere quello titolare, con Fazio, al fianco di Spalletti in conferenza stampa, al centro, e Manolas e Rudiger al suo fianco. Bruno Peres ed Emerson Palmieri dovrebbero essere i due esterni di centrocampo. Al fianco di Strootman potrebbero giocare sia De Rossi che Paredes. L’argentino è quello che ha disputato più match in Europa League, ma Spalletti ha lasciato il centrocampista romano a riposo a Crotone, segno che forse lo ha risparmiato per questa partita. I veri dubbi sono sul partner di Nainggolan alle spalle di Dzeko. La corsa è a due, con El-Shaarawy che sembra essere più distante. Perotti o Salah. La vera incognita è questa. L’argentino non ha la velocità dell’egiziano ma può garantire consistenza e assist per Dzeko e Nainggolan. Inoltre è un cecchino dal dischetto, elemento non da sottovalutare, visti i due recenti errori di Dzeko dagli undici metri. Salah garantisce più imprevedibilità e meno copertura in fase difensiva. A Crotone ha dimostrato una buona condizione fisica ed una discreta tenuta psicologica, messa a dura prova dall’esito della finale di Coppa d’Africa. Per ora è leggermente favorito su Perotti.
Da questa scelta si capirà non solo l’atteggiamento della Roma in campo ma anche la possibile gestione dei cambi. L’ex Genoa garantirebbe un maggior apporto offensivo in caso di risultato da ribaltare. Paredes potrebbe essere impiegato per un cambio di modulo o per gestire un risultato favorevole. Attenzione anche a Totti, uno dei pochi giocatori ad avere il giusto carattere in partita da dentro o fuori.