di Alessia Fratarcangeli
Insigne, Hamsik, Zielinski e il Napoli vola anche a Verona, battendo per 3-1 il Chievo. Sedicesima vittoria stagionale che ha un’importanza fondamentale, sia per il proseguo del percorso in campionato, sia per prendere posizione nei confronti delle dichiarazioni al veleno di Aurelio De Laurentis dopo la sconfitta di Madrid.
Chievo-Napoli è stata la partita delle risposte. Il duro attacco del Presidente non è stato gradito da nessuno. A Sarri le critiche interessano poco, anche se provengono dai piani alti; lo stesso non si può dire dei tifosi che hanno voluto sottolineare e ribadire fortemente il proprio sostegno a Sarri con un inequivocabile: “De Laurentiis buffone”. I calciatori, invece, hanno risposto prima sul campo con una schiacciante vittoria, poi hanno dato sfogo al loro pensiero pro-Sarri attraverso i social network. Da Twitter a Instagram il messaggio è sempre lo stesso: non sarà una sconfitta come quella di Madrid e le dichiarazioni postume a rovinare un team fondato sulla lealtà e il rispetto del lavoro reciproco. La vittoria di domenica, infatti, è figlia di un gruppo costruito minuziosamente da Sarri, dai titolari alle riserve, che con il trascorrere delle giornate si dimostra sempre più unito e che non si cura di determinate critiche. Certo, le lamentele di alcuni agenti (che parlano a nome dei loro assistiti) sono cicliche: da Jorginho a Giaccherini, da Insigne ad Allan. Sono dinamiche che fanno parte del gioco, ma che alla fine sono anch’esse essenziali per costruire un squadra unita sotto molti punti di vista.
Il gruppo c’è e si vede: se il Napoli fosse stato ancora immaturo avrebbe subito l’effetto di questa lotta interna tra dirigenza e allenatore, scendendo in campo distratto e magari mettendo a repentaglio i tre punti. Invece gli azzurri hanno tratto forza da questo momento e hanno risposto sul campo alle lamentele di De Laurentiis, che quando la squadra vince (e in campionato non perde da ottobre) preferisce il silenzio.