Luigi Pellicone
Roma-Villarreal: si parte con 4 gol di vantaggio realizzati fuori casa. Occorre trovare un senso a questa partita, anche se un senso non ce l’ha. Spalletti ha già espresso i suoi ordini: primo. Non abbassare la tenuta mentale. Secondo: non si gestisce nulla. Terzo: si gioca per vincere, “come è ormai divenuto abitudine. Qualsiasi altro atteggiamento mi deluderebbe”. Tu chiamala, se vuoi, ossessione. In cerca della vittoria, sempre e comunque.
Premesso ciò, inevitabile il turnover: Allison, Vermaelen, Jesus, Paredes, Perotti, El Shaarawy, Mario Rui in campo. Dentro anche Totti. Gerson andrà valutato, ma non è certo che rientri fra l’unidici titolare. Scelte necessarie, considerato il trittico terribile: domenica l’Inter, quindi l’andata di Coppa Italia con la Lazio, infine il Napoli. Dieci giorni intensissimi. Poi il proseguio in Europa League. Nella lavagna dei bookmakers, la Roma è la prima altenativa allo United. Una potenziale finalista, dunque: le intenzioni sono chiare. Chiedere strada e percorrere un cammino più lungo possibile. E la Juventus? La lite Allegri-Bonucci? Spalletti glissa. “Non conosco la situazione”.
Paredes ha nei piedi il talento e il possibile futuro della Roma. Un percorso in continua crescita. Si è costruito una credibilità a Empoli, ritagliandosi anche uno spazio importante nello scacchiere giallorosso. É stato sul piede di partenza, ha ancora il contratto vicino alla scadenza, è comunque un possibile partente. Non ha parlato di rinnovo. “Penso solo a giocare e stare bene”.
Probabile formazione: (3-4-2-1) Allison, Vermaelen, Fazio, Jesus; Peres, Paredes, De Rossi, Mario Rui; El Shaarawy, Perotti; Totti.