di Nicola Ciacciarelli
Vedi il gol di Dybala al Sassuolo e dici: ”Ma io questo l’ho già visto da qualche parte”. Sì, lo abbiamo, lo avete, visto da qualche altra parte, anche se in quel caso l’angolazione era diversa. Paulo Dybala assomiglia in modo preoccupante, per gli avversari, ad Alex Del Piero. Quelle dell’ex capitano erano palombelle con il destro a rientrare, mentre queste sono con il sinistro. Cambia la forma, non la sostanza. Nelle movenze, nella tecnica e, adesso, anche nei gol i due sono simili. Al minuto 36, una gemma dell’uomo da Laguna Larga sblocca la gara con il Sassuolo e, soprattutto, regala i 3 punti a Madama. Una rete che avrebbe fatto sussultare l’avvocato Agnelli, come quelle di Alex. L’argentino non compie un movimento perfetto, perchè ”porta” il marcatore a Cuadrado, ma così facendo è libero al momento del passaggio del colombiano, poi…è poesia. Palla sul mancino, il piede preferito, Consigli è leggermente fuori dai pali, ma nemmeno troppo. C’è un’unica soluzione: alzare la traiettoria e puntare il sette. Un gioco da ragazzi no? Basta poco che ce vo’, diceva Giobbe Covatta. La Joya con precisione millimetrica, degna del miglior chirurgo, beffa Consigli e fa 1-0. Per il portiere, il tiro a giro ha una traiettoria beffarda. Sembra uno di quei palloni che puoi toccare, o almeno deviare e, invece, ti scavalca, ti supera.