di Francesco Falzarano
Benevento – Casertana, prima contro seconda. Il big match del 26° turno di Lega Pro è carico di dubbi e veleni.
Tutto è partito quest’estate. Il 27 Giugno sono ufficializzati i nuovi proprietari del Benevento. Fabbrocini e Pallotta. Il primo patron, il secondo presidente. Sponsor tecnico unico e principale IVPC di Oreste Vigorito. Alle spalle del trio, Giovanni Lombardi, impossibilitato a comparire ufficialmente, bloccato dalle N.O.I.F. (art.7 comma 7). Vigorito precisa : “ Lombardi è un amico, con cui ho rapporti di lavoro. Mi ha presentato Pallotta e Fabbrocini i nuovi proprietari del Benevento”. I rapporti di lavoro e amicizia tra Lombardi e Vigorito sono noti: Ottopagine Salerno è la storica testata giornalistica e televisiva di cui è proprietario Vigorito. Lombardi resta il socio di maggioranza della Casertana….
Eppure qualcosa non torna. Perché nelle prime apparizioni estive dei giallorossi si vedono sugli spalti Vigorito e Lombardi? Di Pallotta neanche l’ombra. Poi c’è l’unione dei settori giovanili. Entrambi, sia quello giallo-rosso che rosso-blu, hanno come presidente Diego Palermo, in più le figure di Landaida e Clemente, storiche bandiere giallorosse, che ora fanno da collante per le due giovanili.
Il mercato aggiunge altra benzina sul fuoco. Il Benevento acquista dalla Casertana Mattera, Cruciani, Marano, Bianco e Cisse. All’ombra della Reggia, arrivano Agyei, Alfageme e Maikol Negro, che, come attesta il tabulato Lega Pro, passa prima dal Latina al Benevento e poi dal Benevento alla Casertana.
E a Gennaio? Som, Bonifazi e Bianco passano dal giallorosso al rossoblu. Nel mezzo tante parole, e tante foto. Come quella che ritrae Lombardi festeggiare sul prato del Pinto. E intanto a Benevento la situazione societaria è tutt’altro che chiara. Arriva anche la stilettata di De Zerbi, tecnico del Foggia, che contende la promozione a Benvento e Casertana: ”Il Benevento ha una squadra forte, costruita dallo stesso presidente della Casertana, bisogna fargli i complimenti perché la stessa persona ha creato due corazzate, di questo non ne parla nessuno”.
Negli ultimi tempi, tutto è stato messo a tacere, e la figura di Lombardi sembra essersi gradualmente allontanata dal Sannio. Restano i dubbi e le incertezze, soprattutto di fede giallorossa. Chi comanda? Chi c’è dietro? Il presente si chiama Pallotta. Sullo sfondo, forse, c’è Oreste Vigorito. Intanto il Derby si è già acceso anche sugli spalti. La cornice di pubblico può sfondare le 7000 presenze, di cui circa 1000 arriveranno dalla città della Reggia. Occhio all’ordine pubblico: alcuni facinorosi hanno già imbrattato di rosso e blu alcuni storici murales dei tifosi sanniti. Benevento – Casertana, tutto pronto per il match dei veleni.